EU-OSHA: RELAZIONE SULL’ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI
Una recente relazione dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) riassume i risultati di un progetto principale inteso ad affrontare il problema dell’esposizione ad agenti biologici sul luogo di lavoro e degli effetti sulla salute correlati.
I risultati riguardano ambiti problematici, gruppi vulnerabili, rischi emergenti e sistemi di monitoraggio.
“I problemi sanitari globali mettono a dura prova i sistemi sanitari e si rendono necessarie misure urgenti per proteggere i lavoratori dalle malattie infettive, che vadano oltre alla fornitura di dispositivi di protezione.”
L’esposizione ad agenti biologici sul luogo di lavoro è diffusa e legata a numerosi problemi di salute, tra cui le malattie infettive, le allergie e il cancro.
La nuova relazione dell’EU-OSHA intende sensibilizzare in merito e fornire informazioni affidabili che aiutino a definire efficaci misure preventive.
La relazione contiene un’analisi approfondita di cinque settori/tipi di occupazione particolarmente a rischio di esposizione:
- settore sanitario
- attività lavorative incentrate sugli animali
- trattamento dei rifiuti e delle acque reflue
- campicoltura
- attività lavorative che prevedono viaggi o contatti con i viaggiatori.
La ricerca mette in evidenza la scarsa consapevolezza riguardo all’esposizione agli agenti biologici in tutti i settori, ad eccezione di quello sanitario e dei laboratori.
Sono particolarmente a rischio i giovani, gli addetti alle pulizie e alla manutenzione, i migranti e le donne in gravidanza sono particolarmente a rischio: è necessario migliorare l’accesso alle informazioni e attuare misure specifiche per proteggere tali categorie.
La relazione conclude che i settori colpiti da esposizione involontaria necessitano di orientamenti generali e che è fondamentale informare adeguatamente i lavoratori.
È fondamentale rispettare la gerarchia delle misure di controllo stabilite dalla normativa e dare priorità alle misure di protezione collettive piuttosto che a quelle individuali.