EMERGENZA COVID-19 – “GREEN PASS” – OBBLIGO DA OGGI

Da oggi il “certificato verde”  è diventato uno strumento necessario per i cittadini che partecipano a particolari attività o fruiscono di determinati servizi:

• servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso
• spettacoli all’aperto, eventi e competizioni sportive
• musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre
• piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso
• sagre e fiere, convegni e congressi
• centri termali, parchi tematici e di divertimento
• centri culturali, centro sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione
• attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò
• concorsi pubblici

Si ricorda che la verifica delle certificazioni verdi Covid-19 è effettuata mediante la lettura del QR-code, utilizzando esclusivamente l’applicazione “VerificaC19”, che consente di controllare l’autenticità, la validità e l’integrità della certificazione e di conoscere le generalità dell’intestatario, senza rendere visibili le informazioni che ne hanno determinato l’emissione.

Il soggetto addetto alla verifica è il titolare della struttura o un suo delegato (ad esempio, un proprio lavoratore dipendente che deve essere nominato in maniera formale).

E’ necessario fare una distinzione tra attività di ristorazione aperta al pubblico e attività di ristorazione non aperta al pubblico: ad oggi è ancora oggetto di chiarimenti in quanto, come risulta chiaro che il bar/ristorante aperto al pubblico risulti sottoposto alle regole del “Green Pass”, non è altrettanto chiaro se il bar/ristorante all’interno ad una struttura ricettiva (esempio alberghi, campeggi ecc.) ne sia sottoposto.

Il dipendente abilitato alla verifica del “Green Pass” dovrà essere incaricato prima dell’inizio dell’attività di accertamento e deve aver ricevuto adeguate istruzioni in relazione a diversi aspetti.

Alcuni suggerimenti per redigere correttamente la delega:
– è preferibile predisporre una delega individuale e nominativa e deve avvenire con atto formale per cui in forma scritta
– la delega deve essere conferita dal datore di lavoro e non da altre figure intermedie
– la delega deve contenere tutte le necessarie istruzioni sull’esercizio dell’attività di verifica con, in particolare, i limiti cui deve attenersi l’operatore e le modalità concrete di effettuazione dell’accertamento.