Qualità delle acque: dal 28 novembre in vigore le parti 1 e 2 della UNI EN ISO 21253

Le parti 1 e 2 della UNI EN ISO 21253 “Qualità dell’acqua – Metodi multicomponenti“, sono dedicate rispettivamente ai “Criteri per l’identificazione dei composti “target” per mezzo della cromatografia gas e liquida con rivelazione mediante spettrometria di massa” e ai “Criteri per la determinazione quantitativa delle sostanze organiche utilizzando un metodo analitico multicomponente”.
Le due UNI prodotte dalla Commissione Tecnica “Qualità dell’acqua” adottano i rispettivi standard ISO 21253-1:2019 e ISO 21253-2:2019

UNI EN ISO 21253-1:2019
La norma specifica i criteri per l’identificazione per spettrometria di massa dei composti “target” in campioni di acque ed è applicabile in generale ai campioni ambientali.

Deve essere usata in unione con le norme sviluppate per la determinazione dei composti specifici. Qualora un metodo normato per l’analisi di composti specifici contenga già al suo interno dei criteri per l’identificazione, dovranno essere adottati questi ultimi criteri.

UNI EN ISO 21253-2:2019
La norma specifica i criteri per sviluppare metodi interni basati sulla spettrometria di massa per l’analisi quantitativa di sottogruppi multipli di sostanze organiche all’interno delle analisi chimico-fisiche delle acque.

Integra la ISO/TS 13530, che fornisce linee guida sulla caratterizzazione iniziale delle prestazioni delle misure, fornendo dettagli nella selezione della matrice e degli standard interni da testare e i criteri per i recuperi degli standard interni.
Non deve essere intesa come una sostituzione dei metodi di analisi attualmente applicabili specifici per i composti organici, ma come una risorsa in grado di portare ulteriori elementi per la caratterizzazione.