Presentazione del prototipo per la sperimentazione delle modalità di funzionamento del Registro Elettronico Nazionale per i rifiuti
Da Confindustria
Lo scorso 2 dicembre, in occasione della riunione del Comitato Nazionale dell’Albo gestori ambientali, a cui partecipa Confindustria nazionale, è stata presentata la prima bozza di prototipo per la sperimentazione delle modalità di funzionamento del registro elettronico nazionale. In particolare, sono state fornite schematicamente prime informazioni su oggetto e finalità del prototipo del REN, cui parteciperanno software house, Associazioni di categorie e Imprese.
Come è noto, l’introduzione del REN non introduce variazioni agli obblighi e alle responsabilità degli operatori coinvolti lungo tutto il ciclo di vita dei rifiuti. Il funzionamento del REN risponde, invece, al compito di strumento di monitoraggio e controllo sulla movimentazione dei rifiuti, avvalendosi di soluzioni tecnologiche innovative volte alla dematerializzazione dei documenti di accompagnamento dei rifiuti (FIR) e dei registri di carico e scarico.
Il prototipo, quindi, si pone l’obiettivo di simulare sia nella struttura che nel funzionamento le nuove regole della tracciabilità che, comunque, saranno delineate puntualmente nel futuro decreto regolamentare di cui all’art. 188-bis del Codice dell’Ambiente.
Nel contesto della sperimentazione si procederà per gradi, nel senso che si ridurranno inizialmente le funzionalità del sistema che si intende esporre a regime. Naturalmente, il successo della sperimentazione dipenderà dal consenso degli operatori che vi parteciperanno.
In tal senso, Confindustria, in sede di riunione, ha rappresentato che la sperimentazione potrà avere esiti positivi a patto.
-> in primis, che la stessa faccia riferimento a un campione realmente rappresentativo delle Imprese che gestiscono rifiuti,
-> quindi Imprese dotate di sistemi gestionali come anche Imprese che non lo sono ancora e che rappresentano il numero maggiore dei soggetti interessati e,
-> inoltre, che la sequenza delle operazioni non preveda attività in sincrono tra il produttore del rifiuti e il trasportatore, circostanza che in passato ha mostrato, tra le altre, le debolezze e il fallimento del SISTRI.
Ciò premesso, e in attesa di una versione finale del prototipo, segnaliamo che l’Albo ha intenzione di procedere prima della pausa natalizia con un incontro con le Associazioni volto a definire i criteri da utilizzare per selezionare le Imprese che parteciperanno alla sperimentazione.
Delineati nel complesso sia il prototipo che i criteri per la selezione delle Imprese, sarà nostra cura fornirvi elementi più puntuali che consentano di raccogliere le disponibilità delle imprese a partecipare alla sperimentazione.