Memorandum dalla Legge di Bilancio n. 145 del 30 dicembre 2018
Inasprimento delle sanzioni per il datore di lavoro in caso di violazioni in materia di sicurezza sul lavoro
Sono previsti i seguenti aumenti di sanzioni:
- il 10% di incremento per sanzioni già previste riguardo la mancata messa in atto di quanto disposto nel cosiddetto Testo unico sulla sicurezza sul lavoro (stiamo parlando ovviamente del D.Lgs. 81/08 che, lo ricordiamo, riguarda tutte le forze lavorative che possiamo trovare all’interno di un comparto aziendale, dal titolare ai dirigenti, passando soprattutto per le forze lavorative. Il decreto principalmente parla di come può correttamente avvenire la formazione di esse in tema di sicurezza, e soprattutto definisce in modo preciso quali sono gli obblighi e i diritti e le documentazioni necessarie per essere in regola e per consentire di lavorare in un ambiente il più possibile privo di fonti di rischio per l’incolumità di chi ogni giorno lavora al suo interno)
- Sanzioni che possono essere addirittura raddoppiate fino al 20% in caso di: A) Utilizzo di forza lavoro che avviene senza aver preventivamente fatto apposita comunicazione al relativo Centro per l’impiego B) Irregolarità nella somministrazione del lavoro C) Mancata osservanza dei regolamenti riguardanti gli orari di lavoro D) Non comunicazione del distacco estero.
Quest’ultima serie di sanzioni prevede il raddoppio se, durante i precedenti 3 anni, il datore si era visto applicare altre sanzioni o ammende relative a questo genere di violazioni (si parla, quindi, di reiterazione della violazione stessa).