COVID-19 SCHEMA DEL DECRETO “RILANCIO”

Il Consiglio dei ministri ha approvato il cosiddetto “decreto rilancio” – l’ex “decreto aprile” – cioè un decreto legge che prevede lo stanziamento di 55 miliardi di euro per aiutare imprese, famiglie, lavoratori, la sanità e la Protezione Civile. Il decreto non è stato ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Il Decreto si compone di 256 articoli ed è molto complesso, ecco le principali misure contenute:

  • Proroga versamenti tasse e contributi

Ulteriore proroga di tre mesi, da giugno a settembre, dei versamenti di tasse e contributi sospesi per i mesi di marzo, aprile e maggio. Il pagamento di tutto ciò che non è stato versato slitterà quindi al 16 settembre e potrà avvenire, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione o in 4 rate mensili di pari importo a partire da settembre.

Sospensione inoltre di tutti i pignoramenti su stipendi e pensioni.

  • Cassa integrazione per altre 9 settimane

Rifinanziata la cassa integrazione Covid per altre 9 settimane: 5 si potranno utilizzare fino alla fine di agosto, per chi ne ha già usufruito, e le altre 4, se necessario, tra settembre e ottobre. Semplificata la procedura per accelerare i pagamenti, in particolare per la cassa in deroga.

  • Misure per le medie imprese

Per le imprese tra 5 e 50 milioni che hanno subito una riduzione dei ricavi non inferiore al 33% arriverà un sostegno alla ricapitalizzazione e una detassazione degli aumenti di capitale. L’aumento di capitale non deve essere inferiore a 250.000 euro.

Previsto uno sconto fiscale fino a 2 milioni in tre anni sull’Ires o sull’Irpef per aiutare le ricapitalizzazioni private.

  • Stop agli aumenti di Iva e accise, plastic e sugar tax

Cancellate le clausole di salvaguardia con gli aumenti di Iva e accise per gli anni futuri. Rinviata al 2021 l’entrata in vigore della tassa sullo zucchero e sulla plastica

  • Contributi a fondo perduto per le Pmi

In arrivo 10 miliardi per le Pmi fino a 5 milioni di fatturato.

Saranno erogati contributi a fondo perduto, accreditati dall’Agenzia delle Entrate, a patto che abbiano subito un calo complessivo dei ricavi di almeno un terzo ad aprile rispetto allo stesso periodo del 2019. L’indennizzo è del 20% per i fatturati fino a 400mila euro, del 15% fino tra 400mila euro e un milione e del 10% oltre questa soglia e fino a 5 milioni.

Per la presentazione della domanda prevista anche l’autocertificazione di regolarità antimafia.

Inoltre è previsto un credito d’imposta del 60% sui canoni d’affitto per tre mesi (a condizione che si registri una perdita del fatturato di almeno il 50% nel mese di riferimento) e il congelamento degli oneri fissi sulle bollette fino a luglio.

  • Sgravi sanificazione estesi al terzo settore

Credito d’imposta al 60% per le spese di sanificazione, esteso anche al terzo settore.

  • Misure per le imprese sopra 50 milioni di fatturato

Per le imprese oltre i 50 milioni di fatturato entra in campo Cdp con un ‘Patrimionio destinato’ (Patrimonio Rilancio) attraverso il quale si potranno concedere alle società per azioni, anche quotate, prestiti obbligazionari convertibili, garantire la partecipazione ad aumenti di capitale e l’acquisto di azioni quotate sul mercato secondario in caso di operazioni strategiche.

Possibili anche interventi relativi a operazioni di ristrutturazione di società che, nonostante temporanei squilibri patrimoniali o finanziari, abbiano adeguate prospettive di redditività.

  • Sblocco dei debiti della Pubbliche Amministrazioni

Previste anticipazioni di liquidità per 12 miliardi a favore degli enti locali e del sistema sanitario per pagare i debiti delle amministrazioni per forniture, appalti e prestazioni.

  • Stop dell’IRAP a Giugno per le imprese fino a 250 milioni  

Non si dovrà versare il saldo e l’acconto del 40% IRAP dovuto a giugno per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato (non sarà condizionato alla perdite registrate).

Sono escluse le banche, gli enti finanziari, le assicurazioni e le amministrazioni pubbliche.

  • Sconti per chi investe in imprese in crisi

Incentivi fiscali per favorire gli investimenti nelle imprese medie con fatturato anno tra 5 e 50 milioni di euro che hanno subito una riduzione del fatturato derivante dalla diffusione del Covid-19.

Prevista una detrazione Irpef pari al 30% della somma investita nel capitale sociale delle imprese danneggiate per un importo non superiore a 1 milione, quindi con un risparmio d’imposta massimo pari a 300.000 euro.

  • Stop dell’Imu a giugno per alberghi e stabilimenti 

Abolizione del versamento della prima rata dell’Imu, sia per la quota-Stato sia per la quota-Comune in scadenza il 16 giugno, per alberghi, agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, campeggi, rifugi di montagna, stabilimenti balneari marittimi e termali.

  • Niente tassa suolo pubblico per bar e ristoranti 

Bar, ristoranti e locali all’aperto non dovranno pagare la tassa sull’occupazione di suolo pubblico per i tavolini all’aperto fino a ottobre.

E’ inoltre previsto un credito di imposta cedibile pari al 60% delle spese sostenute per gli interventi necessari per far ripartire le attività.

  • Fondi startup innovative

Arrivano misure di sostegno alle startup innovative, attraverso il rifinanziamento del Fondo per il venture capital e attraverso un Fondo per il trasferimento tecnologico.

  • Stop ai licenziamenti per altri 3 mesi

Lo stop ai licenziamenti viene esteso di altri 3 mesi oltre ai 60 giorni già previsti dal decreto Cura Italia.

Il divieto riguarda l’avvio delle procedure di licenziamento collettivo, di quelle pendenti avviate successivamente alla data del 23 febbraio 2020 e di recesso dal contratto di lavoro per giustificato motivo oggettivo.

  • Ulteriori 2 mesi per NASpI e DIS-COLL  in scadenza

Sono concessi due mesi in più per la NASpI e la DIS-COLL, in scadenza tra il primo febbraio e il 30 aprile 2020.

Inoltre, i percettori di ammortizzatori sociali a sostegno del reddito possono essere impiegati in agricoltura per un massimo di 60 giorni. La retribuzione massima, in tal caso, è di 2.000 euro.

  • Bonus autonomi sale fino a 1.000,00 euro

Il bonus di 600 euro per i professionisti e lavoratori con contratto di co.co.co è confermato anche per aprile.

L’incentivo sale a 1.000 euro, per il mese di maggio, per i liberi professionisti titolari di partita Iva attiva iscritti alla Gestione separata Inps non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano subito una riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019.

Ai lavoratori del settore agricolo già beneficiari per il mese di marzo dell’indennità di 600 euro, il bonus per il mese di aprile è di 500 euro.

  • Bonus colf e badanti

Ai lavoratori domestici che abbiano in essere, alla data del 23 febbraio 2020, uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali, è riconosciuta, per i mesi di aprile e maggio, un’indennità mensile pari a 500 euro.

L’indennità sale a 600 euro per i contratti superiori a 20 ore settimanali.

  • Regolarizzazione braccianti, colf e badanti

Si potrà presentare istanza per concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale o per dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare, tuttora in corso, con cittadini italiani o cittadini stranieri.

  • Bonus baby-sitter

Raddoppia a 1.200 euro, per chi non ne ha ancora usufrruito,

Si potrà usare anche per i centri estivi.

Previsti anche altri 15 giorni di congedo parentale straordinario con retribuzione al 30%, fino a luglio, per chi ha figli sotto i 12 anni.

Fino alla fine dell’emergenza, i lavoratori dipendenti del settore privato con figli under 14 potranno lavorare in smart working a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione.

Previsti anche altri 12 giorni di permesso ex legge 104.

  • Bonus vacanze fino a 500,00 euro

Arriva un tax credit in favore dei nuclei familiari con Isee non superiore a 40.000,00, utilizzabile, dal 1 luglio al 31 dicembre 2020, per il pagamento di servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive e dai bed &breakfast.

Il credito massimo è di 500 euro per ogni famiglia, 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e 150 euro per quelli composti da una sola persona

E’ fruibile nella misura dell’80% sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto e per il 20 per cento in forma di detrazione di imposta.

  • Rem

Il Reddito di emergenza per le famiglie in difficoltà non sarà compatibile con altri sussidi e sarà erogato per due mesi: il beneficio previsto andrà dai 400 euro agli 800 euro mensili, in base al numero dei componenti familiari. Le domande devono essere presentate entro giugno.

  • Superbonus

Superbonus al 110% per gli interventi di riqualificazione energetica e antisismica, e possibilità di cedere il credito maturato alle banche o di chiedere lo sconto in fattura all’impresa che realizza i lavori.

Inoltre sono previsti fondi e misure per:

  • sostegno affitti e incentivi bici
  • per rafforzare l’assistenza sanitaria e sociosanitaria territoriale
  • stabilizzazioni aggiuntive di insegnanti
  • centri estivi e lotta alla povertà educativa
  • librerie, musei e luoghi di cultura
  • enti locali
  • liquidazione piccole banche
  • associazioni e società sportive, professionistiche e dilettantistiche