INAIL: gli infortuni sul lavoro nell’anno della pandemia

Sono 554.340 gli infortuni sul lavoro denunciati all’Inail nel 2020, in calo del 13,6% rispetto all’anno precedente e 1.270 quelli con esito mortale, 181 in più rispetto al 2019.

Se i decessi in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il luogo di lavoro, sono diminuiti di quasi un terzo, da 306 a 214 (-30,1%), quelli in occasione di lavoro sono invece aumentati del 34,9%, da 783 a 1.056.

Ad influenzare la flessione degli infortuni denunciati è stato solo l’andamento registrato nei primi nove mesi del 2020, mentre nell’ultimo trimestre le denunce sono aumentate del 9,1% rispetto all’analogo trimestre dell’anno precedente.

La diminuzione riguarda tutti i settori. Inoltre la riduzione è legata solo alla componente maschile (-22,1%), per le lavoratrici +1,7%.

Le prime cinque malattie professionali denunciate continuano a essere le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, del sistema nervoso, dell’orecchio, del sistema respiratorio e dei tumori.