COVID-19 – PROTOCOLLO ANTI-CONTAGIO
L’obiettivo del protocollo è quello di fornire indicazioni operative finalizzate a incrementare, negli ambienti di lavoro non sanitari, l’efficacia delle misure precauzionali di contenimento adottate per contrastare l’epidemia di COVID-19, coniugando la prosecuzione delle attività produttive con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative.
Il COVID-19 rappresenta un rischio biologico generico, per il quale occorre adottare misure uguali per tutta la popolazione.
Viene stabilito che le imprese adottino il protocollo in questione all’interno dei propri luoghi di lavoro (oltre a quanto già previsto dal DPCM 11 marzo 2020) eventualmente integrato con altre equivalenti o più incisive secondo le peculiarità delle singole organizzazioni, previa consultazione delle rappresentanze sindacali aziendali.
Le misure previste dal protocollo riguardano in particolare i seguenti aspetti:
1) informazione ai lavoratori circa le disposizione delle Autorità attraverso dépliant informativi od attraverso modalità ritenute più idonee ed efficaci da parte dell’azienda;
2) modalità di ingresso in azienda, con la possibilità di sottoporre il personale al controllo della temperatura corporea, nel rispetto della normativa sulla privacy vigente. A tale proposito alleghiamo l’Informativa ex art. 13 del GDPR 2016 679 da affiggere all’ingresso del sito produttivo;
3) modalità di accesso dei fornitori esterni con l’individuazione di precise procedure. Per quanto possibile RIDURRE l’accesso ai visitatori esterni (imprese di pulizie, manutentori, ecc.);
4) pulizia e sanificazione in azienda: l’azienda assicura la pulizia giornaliera (compresi schermi, tastiere, mouse) e sanificazione periodica;
5) precauzioni igieniche personali: l’azienda mette a disposizione idonei detergenti per le mani;
6) dispositivi di protezione individuali: l’adozione dei DPI è evidentemente legata all’attuale disponibilità in commercio. Alleghiamo la procedura di indossamento DPI;
7) gestione degli spazi comuni è contingentato: deve essere prevista una ventilazione continua, tempo ridotto all’interno degli spazi con mantenimento della distanza di sicurezza, idonea sanificazione e pulizia giornaliera;
8) organizzazione aziendale (turnazione, trasferte, smart working, rimodulazione dei livelli produttivi): è differente in base al CCNL applicato;
9) gestione entrata e uscita dei dipendenti: si devono favorire ingressi/uscite scaglionati;
10) spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione: non sono consentite riunioni in presenza, sono annullati tutti gli eventi e la formazione, è possible, ove l’organizzazione aziendale lo permetta, la formazione a distanza;
11) gestione di persone sintomatiche in azienda: la persona deve dichiarare IMMEDIATAMENTE all’ufficio personale la presenza di sintomi, quest’ultimo metterà in atto i protocolli previsti dalle Autorità;
12) sorveglianza sanitaria, medico competente, RLS: la sorveglianza sanitaria DEVE proseguire rispettando le misure igienico sanitarie (vedi decalogo), vanno privilegiate le visite preventive, a richiesta e di rientro da malattia. la sorveglianza sanitaria periodica non va interrotta. Il medico competente collabora con il datore di lavoro e i RLS/RLST;
13) Si prevede la costituzione in azienda di un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS. Se di vostro interesse noi siamo a disposizione per costituire tale comitato e produrre tutta la documentazione necessaria.