COVID-19 D.P.C.M. 14/07/2020
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 luglio, proroga sino al 31 luglio p.v. le misure previste dal DPCM precedente del 11 giugno.
Tra le misure principali che restano in vigore:
- obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi;
- il rispetto del distanziamento e il divieto di assembramenti;
- le sanzioni penali per chi vìola l’obbligo di quarantena;
- l’obbligo di rispettare il protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro;
- il divieto d’ingresso o la quarantena per chi arriva da Paesi extra Ue e controlli più stringenti in porti, aeroporti e luoghi di confine.
Non c’è stato il via libera per sagre, fiere ed eventi pubblici come pure per le discoteche al chiuso.
Resta la possibilità che le Regioni decidano diversamente nell’ambito delle loro competenze, assumendosene la relativa responsabilità.
Per quanto riguarda il livello normativo regionale al nuovo DPCM sono allegate le linee guide aggiornate della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome consultabili qui.
Torna la possibilità di portare a bordo il bagaglio a mano nelle dimensioni consentite dalle cappelliere, ma compagnie e gestori aeroportuali sono tenuti a definire procedure che evitino assembramenti (per esempio la chiamata individuale al momento dell’imbarco e della discesa).
Ai passeggeri dovranno essere anche forniti contenitori monouso per riporre nelle cappelliere gli indumenti personali.
Per quanto riguarda i treni (ma anche gli altri mezzi di trasporto pubblici), è possibile derogare al distanziamento di un metro qualora i posti siano utilizzati in fila verticale, evitando il faccia-a-faccia.
Con la fine di luglio scade anche lo stato d’emergenza dichiarato dal Consiglio dei ministri il 31 gennaio, ma data la situazione interna e internazionale è probabile una proroga di tre mesi, ma la materia è oggetto di dibattito e sarà discussa anche in Parlamento.