Informativa COVID-19

Il primo step per affrontare la tutela della salute dei lavoratori rispetto all’epidemia in atto è la raccolta delle informazioni ufficiali. Le notizie sull’epidemia di CoronaVirus richiedono un’attenzione specifica da parte di tutte le aziende in particolare di quelle che hanno rapporti con la Cina.

Riportiamo allo scopo i link delle Istituzioni nazionali ed internazionali che riportano informazioni in tempo reale sull’andamento dell’Epidemia e sulle misure che vengono man mano adottate per affrontare questa tematica:

Idipendenti in trasferta
Partiamo dalle trasferte, ritenute forse più “pericolose” per loro natura. Il lavoratore potrebbe temere di contrarre il virus durante una trasferta. Se la trasferta fosse considerata inevitabile e il timore fondato, il datore di lavoro dovrebbe valutare soluzioni alternative (ad esempio video-conference); diversamente, se il timore fosse infondato, l’azienda discuterà possibili precauzioni aggiuntive sentito il Medico Competente.

All’interno dell’azienda
Dentro la sede aziendale, il primo passo è quello di mettere a disposizione opuscoli che indichino precauzioni idonee a limitare il rischio di diffusione del virus: queste misure sono le stesse indicate dal ministero della Salute, ossia lavarsi frequentemente le mani, porre attenzione all’igiene delle superfici, evitare contatti con persone con sintomi influenzali e seguire le indicazioni del datore di lavoro. Laddove possibile, le aziende possono mettere a disposizione detergenti aggiuntivi per lavarsi le mani e pulire le scrivanie, salviette e, in caso di richiesta, lasciare indossare le mascherine. Quest’ultima misura può essere adottata se non compromette l’attività lavorativa e in aggiunta all’eventuale equipaggiamento da indossare per la sicurezza sul lavoro.

L’eventuale contagio e la malattia
Nel caso un dipendente sospetti di aver contratto il Coronavirus, il datore di lavoro dovrà informare tempestivamente il medico competente e l’RSPP: sarà poi il medico a informare l’autorità sanitaria locale.

Ai lavoratori eventualmente assenti per aver contratto il virus si applica la disciplina della malattia, mentre qualche perplessità potrebbe sorgere in caso di assenza per quarantena: né la legge né i contratti collettivi prevedono norme in questo senso. Premesso che, qualora l’ emergenza permanga, probabilmente l’INPS emanerà dei chiarimenti, si ritiene – in linea di principio – che anche a tali lavoratori siano da applicarsi le regole della malattia, trattandosi di un evento legato alla salute.

Le lavoratrici in gravidanza
In tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, il datore valuterà i dipendenti con particolari condizioni di salute (come le lavoratrici in gravidanza) e potrebbe adottare misure specifiche lasciando che alcuni di loro lavorino da casa o in luoghi che li tengano separati dagli altri dipendenti.

Nel caso in cui un lavoratore nutra il fondato timore di contrarre il coronavirus in azienda, il datore valuterà l’opportunità di farlo lavorare da casa: qualora ciò non fosse possibile, le parti potrebbero accordarsi per un periodo di aspettativa retribuita.

Di seguito un opuscolo da fornire/affiggere in azienda:

Coronavirus, cosa fare (e non fare)?

I punti del Ministero della Salute

LAVA SPESSO LE MANI

Proprio quella che potrebbe sembrare l’indicazione più semplice e basilare è al primo posto del decalogo redatto dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità. Proprio come nel caso dei virus più comuni, lavare le mani è fondamentale per la prevenzione perché questa azione elimina il virus. Ecco come lavarti le mani correttamente:

  • Usa acqua e sapone.
  • Lava le mani per almeno 20 secondi.
  • In alternativa ad acqua e sapone puoi usare un disinfettante a base di alcol al 60%.

EVITA IL CONTATTO RAVVICINATO CON PERSONE CHE SOFFRONO DI INFEZIONI RESPIRATORIE ACUTE

Proprio perché il Coronavirus si presenta con una forma simile alle infezioni respiratorie più comuni, il consiglio del Ministero della Salute è quello di mantenere almeno un metro di distanza dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso a distanza ravvicinata.

NON TOCCARE OCCHI, NASO E BOCCA CON LE MANI

Il virus si trasmette principalmente per via respiratoria, ma può entrare nel corpo anche attraverso gli occhi, il naso e la bocca. È quindi importante evitare di toccarli con le mani non ben lavate. Le mani – ecco perché è fondamentale lavarle spesso – possono venire a contatto con superfici contaminate dal virus e trasmetterlo al tuo corpo.

COPRI LA BOCCA O IL NASO SE STARNUTISCI O TOSSISCI

Se hai un’infezione respiratoria acuta che ti porta a tossire e/o starnutire, evita contatti ravvicinati con le altre persone, tossisci all’interno del gomito o di un fazzoletto, preferibilmente monouso, indossa una mascherina e lavati le mani. Se ti copri la bocca con le mani potresti contaminare oggetti o persone con cui vieni a contatto.

NON PRENDERE FARMACI ANTIVIRALI E ANTIBIOTICI A MENO CHE PRESCRITTI DA UN MEDICO

Secondo quanto riporta il Ministero della Salute, “al momento non ci sono evidenze scientifiche che l’uso dei farmaci antivirali prevenga l’infezione da nuovo coronavirus (SARS-CoV-2). Gli antibiotici non funzionano contro i virus, ma solo contro i batteri. Il SARS-CoV-2 è, per l’appunto, un virus e quindi gli antibiotici non vengono utilizzati come mezzo di prevenzione o trattamento, a meno che non subentrino co-infezioni batteriche”. Quindi il consiglio è quello di evitare questo tipo di farmaci a meno che non sia un medico a prescriverteli.

PULISCI LE SUPERFICI CHE TI CIRCONDANO CON DISINFETTANTI

Se vuoi assicurarti che le superfici della tua camera o della tua casa siano disinfettate, il Ministero informa che il nuovo coronavirus può essere ucciso sulle superfici con I disinfettanti chimici a base di candeggina / cloro, solventi, etanolo al 75%, acido peracetico e cloroformio. Se sei in dubbio su quali prodotti usare, chiedi consiglio al tuo medico e il tuo farmacista.

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ordinanza n. 1 CORONA TOTI