COVID-19: FINE DELLO STATO DI EMERGENZA DAL 01 APRILE 2022
Cosa prevede la bozza del nuovo decreto in attesa di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale
Il 31 marzo finisce lo stato di emergenza, e ieri il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge sulle riaperture.
Green Pass
Per le attività all’aperto, salvo alcune eccezioni, il Green Pass non servirà più.
Il Green Pass base non sparirà fino al 30 aprile: ancora per un mese sarà essenziale per accedere a servizi come le mense, per partecipare a concorsi pubblici e corsi di formazione, per i colloqui con detenuti nelle carceri e per assistere a eventi sportivi all’aperto.
Il Green Pass base dovrà essere esibito anche quando si sale a bordo di mezzi di trasporto che fanno tratte nazionali, come aerei, treni a lunga percorrenza, autobus, pullman e navi che si spostano da una regione all’altra.
Il Super Green Pass (guarigione o vaccinazione) sarà ancora necessario tra il primo aprile e il primo di maggio per accedere ad alcune attività:
- permanenza negli spazi al chiuso di ristoranti e bar, salvo che quelli degli alberghi. Ma i turisti stranieri potranno anche mangiare all’interno nei ristoranti con il Green Pass base. Una misura per “salvare la Pasqua” per le attività turistiche.
- per accedere a piscine, palestre, centri benessere.
- per fare attività sportive.
- per partecipare a convegni e congressi.
- per frequentare centri ricreativi.
- per le feste civili o religiose.
- per entrare nelle sale da gioco, discoteche e per eventi sportivi al chiuso.
Invece per visitare Rsa e ospedali sarà necessario il Green Pass rafforzato fino al 31 dicembre di quest’anno.
Trasporti e scuola
Spariscono le quarantene da contatto con un caso positivo al Covid, per tutti, anche per i non vaccinati.
Rimane l’obbligo di isolamento per chi ha il Covid fino al primo test negativo o per 21 giorni a partire dal contagio.
In caso di contatto stretto con qualcuno che ha il Covid viene richiesta l’auto sorveglianza, ovvero tenere una mascherina Ffp2, al chiuso o in presenza di assembramenti, per dieci giorni dall’ultimo incontro e fare un test rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi.
Cambia la gestione dei contatti stretti nel caso di positivi in classe: da aprile il sistema delle quarantene non esiste più.
All’asilo e alla materna anche con più di 4 casi l’attività didattica continua per tutti (i positivi restano a casa, come chi ha la febbre oltre 37,5). Un bambino con sintomi deve fare il test e ripeterlo dopo 5 giorni.
Alle elementari, alle medie, alle superiori e nei centri di formazione professionale si rimane in classe con la mascherina fino al 30 aprile ma anche con più di 4 contagiati la Dad non scatta più, se non per i malati. Tutti in classe, dunque, ma con la Ffp2 per 10 giorni dall’ultimo contatto, test subito e dopo 5 giorni solo se compaiono sintomi. Chi guarisce rientra a scuola con test negativo.
Da aprile non sarà più necessario essere in possesso del green pass per salire su tram, metro e bus locali.
Resta l’obbligo di mostrare quello base (quindi con tampone antigenico valido 48 ore o molecolare 72 ore), fino al 30 aprile, solo per i trasporti a lunga percorrenza: aerei, navi, traghetti con indossamento mascherina Ffp2.
Vaccino e lavoro
L’obbligo di vaccino per lavorare resterà fino a fine 2022 per i soli lavoratori della sanità.
Fino al 30 aprile l’obbligo di green pass base (tampone negativo) è esteso anche agli over 50, ai quali dal 1° aprile non sarà più chiesto il super pass.
Chi non lo avrà, sempre fino al 30 aprile, rischia una multa da 600 a 1.500 euro. Fino al 15 giugno per gli over 50 resta l’obbligo di vaccinarsi, con sanzione di 100 euro per gli inadempienti. L’obbligo del vaccino resta, sempre fino al 15 giugno, per insegnanti e forze dell’ordine.
Smart working fino al 30 giugno: la possibilità di ricorrere al lavoro da casa nel settore privato senza l’accordo individuale tra datore e lavoratore, e quindi ancora con un regime semplificato. Alla data del 30 giugno viene prorogato anche lo svolgimento del lavoro agile per i lavoratori fragili.